DABUS: artista, inventore e IA

Abbiamo tutti contemplato almeno una volta cosa significhi controllare la mente di qualcuno. Steven Thaler, tuttavia, ha sperimentato l’idea negli ultimi 30 e più anni.

Il suo progetto chiave in quel periodo è stato alla ricerca di un’intelligenza artificiale avanzata in grado di ragionare e creare in modo autonomo. Poliedrica di prim’ordine, l’IA di Thaler si è allenata duramente per eccellere nello stock picking, nella progettazione di prodotti e in creazione di arte. Per ottenere questi risultati, Thaler si è affidato a una scoperta fatta all’inizio del suo lavoro con le reti neurali: seminate dall’instabilità mentale e spinte al limite della follia mortale, queste applicazioni hanno prodotto alcune delle loro migliori associazioni creative proprio prima di bloccarsi e ‘morire’.

Man mano che la sua arte è maturata, Thaler ha giocato con interrelazioni sempre più complesse di modelli di intelligenza artificiale più piccoli. Nel 2008, ha ricevuto un brevetto per DABUS, che rappresenta un passo evolutivo oltre la Creativity Machine basata sulla rete dell’avversario generativo (GAN).

A differenza di molte applicazioni di intelligenza artificiale che hanno ricevuto copertura dalle notizie negli ultimi anni, DABUS non è specializzato in un mezzo o dominio. Adattabile a una varietà di discipline umanistiche, matematica, scienze, fisica, Thaler paragona questa IA a qualcosa di simile a un cervello umano in funzione. La principale differenza tra DABUS e altre IA è che DABUS è passato da una successione di elaborazione “maniacale” e “depressiva” attraverso due reti neurali a un modello più strettamente modellato sul cervello umano.

Laddove la Creativity Machine originale è stata progettata sul principio di cicli maniacali e depressivi successivi per la generazione di idee, la “mente” di DABUS segue schemi di pensiero più organici. È composto da molte reti neurali più piccole, ciascuna ottimizzata per l’elaborazione di impressioni linguistiche, di modellazione visiva o anche uditive.

Forse la migliore analogia per comprendere DABUS è quella che si trova nella produzione della birra. Nel corso del lievito che lavora durante la fermentazione, molecole complesse come zuccheri e oli essenziali si scompongono e si ricombinano in composti nuovi di zecca. DABUS utilizza un processo simile; sfrutta la rottura, la sintesi e la ricombinazione di percezioni e conseguenze per creare ricordi.

https://www.dosupply.com/tech/2020/06/19/meet-dabus-artist-inventor-artificial-intelligence/
http://imagination-engines.com/iei_dabus.php
https://en.wikipedia.org/wiki/DABUS
https://artificialinventor.com/
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